domande più frequenti

Domande più frequenti


Quando si decide di intraprendere una psicoterapia ci si trova difronte a molte domande. individuare lo specialista giusto non è facile. Chi è lo psicologo? Cosa fa? Qual è la differenza tra psicologo, psicanalista e psichiatra, coach e councelor. Queste sono solo alcune delle domande, cerchiamo di capire insieme.



1. Chi è lo psicologo? Cosa fa?

Lo psicologo è un professionista che ha fatto un percorso di studi universitario di cinque anni ed ha conseguito l’abilitazione per l’esercizio della professione superando l’esame di stato, dopo aver svolto un tirocinio di un anno post laurea (oltre ad altri tirocini durante il percorso di laurea, nel mio caso un totale di 2000 ore di praticantato).

Obiettivo del lavoro dello psicologo è il benessere delle persone che si rivolgono a lui. (Come riportato dall'art. 3 del Codice degli Psicologi Italiani) In particolare lo psicologo si occupa di:

prevenzione: dopo aver individuato eventuali criticità, evitare che il paziente vada incontro ad un peggioramento o che a causa di cambiamenti nella vita dello stesso insorgano difficoltà;
promozione della salute e del benessere per migliorare la qualità della vita, potenziamento delle risorse già esistenti nella persona;
fare diagnosi, non con lo scopo di “etichettare le persone e incasellarle nella loro malattia”, ma per inquadrare il problema con cui si ha a che fare per poter strutturare un intervento funzionale alla persona ed ai suoi bisogni; nello stesso tempo la diagnosi permette a tutti i professionisti di parlare la “stessa lingua”;
riabilitazione per ritornare in possesso delle abilità perdute a causa di traumi o patologie
sostegno per supportare in un momento di vita in cui si è fragili es. lutti, abbandoni, problematiche di lavoro, o nei momenti di cambiamento, aiutando il paziente ad utilizzare le proprie risorse per fronteggiare la crisi.

Ci sono diverse specializzazioni in psicologia, le principali sono:

psicologo clinico: si occupa di pazienti in studio professionale, in ospedale, casa anziani, comunità terapeutica, casa famiglia per problemi di dipendenze, disturbi alimentari, ansia, depressioni, disturbi post traumatici, ecc.
psicologo dello sviluppo: segue pazienti con età che va dall’infanzia all’età adulta (18 anni), disturbi DSA (dislessie, disturbi dell’attenzione, disgrafie, ecc.), patologie infantili legate all’attaccamento;
psicologo del lavoro: si occupa prevalentemente di problemi legati all’ambito lavorativo (mobbing, burnout, selezione del personale, riqualificazioni professionali, formazione), lavora spesso con i gruppi anche con scopo motivazionale;
neuropsicologo: è la figura di psicologo più vicina all’ambito medico, di solito lavora in ospedale affiancato da una equipe medica, ma spesso lo troviamo anche in studi privati per la gestione e la riabilitazione dei pazienti con deficit cognitivi causati da malattie o danni cerebrali di tipo vascolare o traumatico (incidenti, ictus, infarti, ecc.).
Tutte queste figure professionali si avvalgono spesso dell’ausilio di test (ma non è obbligatorio e nemmeno necessario per affrontare i problemi portati dal paziente).


2. Qual è la differenza tra psicologo, psicanalista e psichiatra, coach e councelor?

Lo psicologo è laureato in psicologia, è iscritto all'albo degli psicologi, ha svolto più di mille ore di tirocini, non ha un orientamento specifico (per intenderci non esistono psicologi junghiani, freudiani, lacaniani, ecc.), può utilizzare test, non può prescrivere farmaci;
• lo psicanalista dopo la laurea in psicologia o medicina ha frequentato una scuola di specializzazione di quattro anni scegliendo un orientamento (es. junghiano, cognitivo comportamentale, rogersiano) ed ha svolto un ulteriore tirocinio durante il quadriennio; è iscritto all'albo degli psicanalisti
• lo psichiatra è un medico (quindi possiede la laurea in medicina), può prescrivere farmaci, può essere anche psicanalista (frequentando la scuola di psicoterapia dopo la laurea in medicina).
Il councelor proviene da una formazione universitaria in ambito psicologico, delle scienze sociali, psicoterapico. Spesso assiste il cliente in fasi di passaggio della sua vita (lutti, separazioni, nascite, pensione, avanzamenti di carriera). Scopo della figura del councelor dovrebbe essere quella di migliorare la qualità della vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le capacità di autodeterminarsi, utilizzando metodologie supportate da diversi orientamenti teorici.
• il coach deve frequentare una scuola di coaching riconosciuta da un'associazione di categoria iscritta negli elenchi pubblici del Ministero dello Sviluppo Economico; spesso vi ricorrono persone che hanno già avuto buoni risultati nella vita, ma vogliono alzare il loro livello professionale, conoscere nuovi concetti, fare nuove esperienze.

3. Mi prescriverai dei famaci?

No, sono una psicologa e non posso prescrivere farmaci, ma in caso di necessità sempre concordando con te una eventuale cura farmacologica, ti indirizzerò da uno psichiatra che si occuperà di questo aspetto.
Anche in questo caso resterai mio paziente, proseguiremo la terapia come concordato, ma periodicamente verificheremo con lo psichiatra i dosaggi dei farmaci e se necessario continuare a prenderli o pianificare uno scalaggio/interruzione.

4. Quanto tempo dura la terapia?

Non esistono tempi prefissati ed in funzione dei tuoi problemi concorderemo su cosa lavorare, a quali temi dare la precedenza e definiremo insieme un numero di incontri. Periodicamente faremo il punto della situazione e decideremo se proseguire o interrompere la terapia o magari affrontare nuovi argomenti. In qualsiasi momento sei libero di interrompere la terapia, chiedere variazioni, spiegazioni o chiarimenti su cosa stiamo facendo.