IL SIMBOLO DEL GATTO
La simbologia del gatto è eterogenea ed oscilla tra interpretazioni benefiche e malefiche.
Il gatto archetipico è simbolo di fortuna, non in senso materiale, ma individuativo di realizzazione personale, con accezione psicologica. Indicherebbe abbondanza, ricchezza e potenza nel mondo psichico ed in quello interiore.
Sul gatto si proiettano anche aspetti come aggressività, egoismo, indipendenza e distanza.
Nell’antichità spesso ai gatti sono associate forze malvagie (il gatto vede nell’oscurità ed è collegato alle tenebre) e poteri ingannatori (occhi che cambiano a seconda della luce).
Il gatto nel cristianesimo viene collegato alle forze demoniache ed associato ai riti delle streghe e per questo visto in modo negativo.
Il simbolismo del gatto comprende anche aspetti come sensualità, armonia, pulsionalità e grazia che ricollegano al femminile. Una femminilità che è insieme inafferrabile ed i dipendente, ma anche molto materna.
La donna è radicata nel lato più oscuro è indecifrabile dell’esistenza e a causa dell’associazione del gatto alla donna in molte culture esso risente di giudizi negativi proprio per i pregiudizi sul femminile.
Il gatto non ama essere preso o rinchiuso, è quindi associato alla libertà.
È inoltre instancabile e scaltro con le prede, quindi considerato un buon soldato.
Sognare un gatto può collegarsi al bisogno di esprimere la propria sensualità.
E tu hai mai fatto sogni con gatti?
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Cristina